Porsche Boxster 2.7

    • Anno di produzione: 2001
    • Cilindrata: 2687 c.c.
    • Potenza: 220 cv
    • Velocità max: 250 Kmh
    • Giri al minuto: 6400
    • Posti omologati: n° 2
    • Servizio: noleggio libero senza conducente di Porsche Boxster 2.7
     

    Il concetto Boxster

    Sin dal 1991 il responsabile della Ricerca & Sviluppo Porsche, Horst Marchart, ritenne che fosse arrivato il momento di realizzare un modello sportivo di accesso alla gamma della Casa tedesca, che condividesse il maggior numero possibile di componenti con la futura Porsche 911 996.

    La decisione definitiva circa la realizzazione della Boxster giunse agli inizi del 1992, allorquando l’A.D. della Casa di Stoccarda – Arno Bohn – annunciò la cancellazione del progetto di una berlina a quattro porte (la mai realizzata ‘989’) e confermò invece gli investimenti necessari alla realizzazione di una roadster a due posti, coerente con lo spirito originario della Porsche, quindi a motore posteriore/centrale nonché dotata di propulsore al 100% Porsche, per non ripetere l’esperienza commercialmente negativa delle Porsche 924 e derivate (con meccanica di origine Audi).[1][2]

    Lo stile della futura roadster, influenzato da alcune vetture da competizione Porsche del passato, come la Porsche 550 e la Porsche 718, venne definito dal responsabile del design (Harm Lagaay) sulla base del modello realizzato dallo statunitense Grant Larson.[1]

    Il prototipo della Boxster, privo di propulsore e relativa meccanica, venne esibito per la prima volta al salone dell’auto di Detroit del 1993: si trattava del primo modello della Casa tedesca completamente nuovo dopo 19 anni, ricalcando lo schema della prima Porsche 356 realizzata a Gmund da Ferry Porsche (356-001), vale a dire roadster a due posti secchi e motore in posizione centrale.

    La Boxster avrebbe infatti dovuto colmare una grande lacuna nella propria gamma: vale a dire una roadster sportiva da collocare al di sotto della Porsche 911 993, quest’ultima tra l’altro in vistoso calo di vendite negli ultimi anni, specialmente nell’importante mercato USA. Altro obiettivo del nuovo modello era allargare la clientela del Marchio verso il basso, ma senza rinnegare i valori che avevano portato al successo la Porsche 356.

    Il prototipo, attualmente conservato presso il Porsche Museum di Stoccarda, destò grandissimo interesse presso pubblico e stampa specializzata, sia al salone di Detroit che al salone di Ginevra.

    La vettura definitiva, presentata nel marzo 1996 (sigla interna di progetto: 986) ed entrata in produzione il 18 agosto dello stesso anno, presentava numerose differenze estetiche rispetto al prototipo, specie all’esterno, nonché dimensioni e peso maggiori a causa dell’adeguamento alle normative in materia di sicurezza e inquinamento ed all’aggiunta degli accessori indispensabili per l’omologazione stradale.

    La Boxster definitiva risulta circa 30 cm più lunga del prototipo principalmente a causa dell’aumento della cubatura dei due bagagliai, indispensabile per permetterne un utilizzo pratico.

    La denominazione “Boxster”, come affermato dalla Casa, deriva dalla fusione di due termini, legati alle caratteristiche intrinseche della vettura: il Motore boxer (motore a cilindri contrapposti) disposto in posizione centrale e la natura di roadster sportiva a due posti secchi. Da notare che si tratta del primo veicolo nella storia della casa a non avere una denominazione numerica.

    La nuova vettura fu la prima Porsche con propulsore raffreddato a liquido e motore centrale; per l’occasione vennero introdotti un nuovo telaio ed un nuovo design (questi ultimi poi ripresi dalla Porsche 996 che entrerà in produzione nel 1998); i due team di progettazione delle 986 e 996 lavorarono infatti in parallelo ed a stretto contatto.[1][2]

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  • Listino prezzi – Valori espressi in Euro IVA inclusa

    VETTURA NON DISPONIBILE – VENDUTA

    1 giorno euro 150,00
    2 giorni euro 270,00
    3 giorni euro 380,00
    giorno aggiuntivo euro   90,00
    1 settimana euro 720,00

     

    Servizi inclusi:
    • noleggio libero senza conducente del veicolo
    • assistenza meccanica
    • copertura assicurativa RC, furto ed incendio
    • noleggio 1 giorno – consegna dalle 09:00 e rientro entro le 09:00 del giorno successivo presso la sede di appartenenza; (penale di euro 30,00 per ogni mezz’ora di ritardo)
    • noleggio 2 o più giorni: consegna dalle ore 09:00 del primo giorno e rientro entro le 19:00 dell’ultimo giorno presso la sede di appartenenza; (penale di euro 30,00 per ogni mezz’ora di ritardo)
    • 250 km al giorno percorribili (km in eccesso € 1,00 a km)
    • mappe e tour suggeriti della zona
    • IVA 22%

    Servizi non inclusi: 
    • franchigia 10% del danno. Minimo scoperto € 200.00
    • consumo di benzina; pieno su pieno, penale € 10.00 oltre al consumo di benzina
    • pedaggi, parcheggi ed eventuali multe
    • consegna e ritiro fuori sede: € 1.00 al km (andata e ritorno) più Iva
    • eventuale servizio autista € 120,00 (possibile solo con auto 4 posti)
    Requisiti di guida:
    • almeno 23 anni compiuti
    • 5 anni di patente
    • deposito cauzionale obbligatorio di 3.000€ (tremila €) con assegno circolare, carta di credito (Visa e MasterCard), bancomat

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